COS'E' LA COSTITUZIONE?
Costituzione: i ragazzi dell'Itc di Fasano intervistano Don Raffaele Bruno
I ragazzi dell'Itc Salvemini dopo le interviste in piazza Ciaia hanno sottoposto una serie di quesiti al referente di Libera
FASANO - Un nuovo modo di leggere la Costituzione e di interrogarsi sui principi fondamentali in essa contenuti, è questa la ricerca sul campo che in questi giorni stanno svolgendo gli alunni dell'Istituto Tecnico Economico Salvemini di Fasano.
Mercoledì scorso in piazza sotto un gazebo (leggi qui), con un televisore che proiettava le immagini della lettura della Costituzione fatta da Benigni nel programma televisivo La più bella del mondo, i ragazzi armati di videocamere, hanno intervistato politici locali e passanti sulla conoscenza della Costituzione italiana.
Ieri, venerdì 21 dicembre, è stata la volta di don Raffaele Bruno, referente di Libera regionale, da sempre impegnato attivamente sul territorio come operatore di giustizia sociale.
Anche con lui i ragazzi, accompagnati da alcune immagini, hanno riflettuto su alcune parole chiave che accomunano gli articoli della nostra Carta Costituzionale: lavoro, dignità sociale, appartenenza al territorio, religione, cultura, solidarietà.
Lodevole l'intervento di don Raffaele, mai scontato e astratto, ma sempre calato nella realtà del nostro territorio.
Particolarmente significativo il ricordo di Palmina Martinelli, quale vittima della delinquenza locale; frequente, nelle sue parole, il richiamo alla positività del ruolo svolto dai giovani nella costruzione di un percorso e di un progetto mirato alla rendicontazione etica, morale ed economica con il quale bisogna necessariamente misurarsi.
Sulla solidarietà il diniego è stato netto. “Non c'è solidarietà – afferma don Raffaele- senza giustizia. Troppo spesso la solidarietà si è tradotta in business, troppo spesso la sofferenza di molti è diventata speculazione economica”.
Il leit motif dell'intervento è stato quello di diffidare della spettacolarizzazione e della ricerca del consenso sotto forma di falsa benevolenza.
Alla domanda: “Lei come definirebbe la nostra Costituzione: un'anziana signora, una donna nel fiore degli anni o una fanciulla che si affaccia al futuro?” don Raffaele ha ribadito che la nostra Costituzione è giovane e che sta a noi consolidarla nell'invito alla positività in essa contenuta.
Il dirigente scolastico dell'istituto, dott.ssa Rosa Anna Cirasino, ha ringraziato don Raffaele per la qualità del suo intervento e per l'importanza della sua testimonianza e della sua parola.
di Redazione
22/12/2012 alle 00:06:43
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